Giada Bilanzola bronzo nel triplo con 12,88 metri

23 Febbraio 2020

Terzo podio della teramana in due anni con il nuovo primato personale indoor. Manuel Di Primio quinto sugli 800 con 1'52"25

La seconda giornata dei campionati italiani assoluti indoor si conclude con lo splendido terzo posto di Giada Bilanzola (Atletica Gran Sasso) nel salto triplo. La 24enne saltatrice teramana, allenata da Claudio Mazzaufo e Marco Di Marco, conferma di essere la terza forza della specialità, dopo i due bronzi all’aperto nel 2018 a Pescara e nel 2019 a Bressanone. Il risultato è stato impreziosito dalla prestazione tecnica di 12,88 metri, primato personale indoor ritoccato di 1 centimetro e quarta prestazione in carriera (la migliore è di 13,10 risalente al 2018). Buona la sequenza della Bilanzola: dopo un’entrata in gara con 12,39 e un nullo al secondo turno, ha piazzato 12,85, seguito dal 12,88 al primo salto di finale, 12,77 e un nullo all’ultimo turno. Davanti a lei solo le azzurre Dariya Derkach (Aeronautica), vincitrice con 13,40, e Ottavia Cestonaro (Carabinieri) 13,16. Un altro risultato di rilievo arriva dal ventenne mezzofondista teatino Manuel Di Primio (Atletica Gran Sasso) che, dopo il settimo posto sui 1500, ha conquistato il quinto sugli 800, vincendo la serie più lenta con il nuovo primato personale di 1’52”25, che ritocca di 6 centesimi il personale stabilito in questa stagione. Il titolo è stato vinto da Simone Barontini (Fiamme Azzurre) con 1’48”41. Di Primio ha disputato una gara coraggiosa, portandosi da subito a dettare il ritmo in testa e poi resistendo bene nel finale.

La 50^ edizione dei campionati italiani assoluti indoor ha consacrato la mezzofondista teramana Gaia Sabbatini (Fiamme Azzurre) ai vertici dell’atletica italiana. Non solo per il primo titolo vinto a livello assoluto ma anche, e soprattutto, per la prestazione espressa sui 1500, 4’13”62, che la fa entrare in una dimensione nuova. La Sabbatini ha stabilito la nona prestazione italiana di tutti i tempi indoor, ma lo ha fatto con una naturalezza che sembra presagire margini di miglioramento enormi, data anche la giovane età dell’atleta, non ancora ventunenne. La sua vittoria è stata a braccia alzate, in totale controllo sulle avversarie, senza badare al riscontro cronometrico. A questo punto, per la stagione all’aperto l’obiettivo Europei di Parigi del 25-30 agosto sembra largamente alla sua portata. Lo standard di convocazione FIDAL è di 4’10”00. Intanto, l’atleta teramana ha rinunciato a correre gli 800, dopo il doppio impegno sui 1500, mercoledì scorso in Spagna e sabato ad Ancona, preferendo riposarsi. A titolo statistico, l’ultimo abruzzese a vincere un titolo italiano assoluto indoor era stata la marciatrice lancianese Sibilla Di Vincenzo (Bracco Milano) sui 3.000 metri, nel 2016.



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