Boras al via, quattro azzurrini in finale

18 Luglio 2019

Nella mattinata iniziale degli Europei U20 avanzano al turno decisivo Olivieri (martello), De Angelis (asta), Zanon (triplo) e Ferrara (peso). Out Musci. DIRETTA STREAMING su Eurovision

di Nazareno Orlandi

Quattro azzurri qualificati per la finale agli Europei under 20 di Boras, in Svezia, nella mattinata inaugurale. Il marchigiano Giorgio Olivieri nel martello passa il turno con la quarta misura generale (75,38) e lotterà per le medaglie domani pomeriggio. Tra i migliori dodici d’Europa c’è anche il romano Ivan De Angelis nell’asta, avanti con 5,10 saltato al secondo tentativo. In finale pure Veronica Zanon nel triplo (12,69/-1.1) e Riccardo Ferrara nel peso (18,83), specialità nella quale è invece eliminato Carmelo Musci (18,41). Nel primo turno dello sprint, condizionato dal vento che cambiava rapidamente direzione, responsi favorevoli per Elisabetta Vandi nei 400 (54.29), nei 100 per Vittoria Fontana (11.67/-2.6) e Chiara Gala (11.75/+1.4), al maschile per i centometristi Lorenzo Paissan (10.83/-4.1) e Samuele Ceccarelli (10.68/-0.9), e nei 110hs per Cristopher Cecchet (13.95/+1.0), tutti qualificati per la semifinale.

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OLIVIERI: "MANDATO UN MESSAGGIO... CI SONO ANCH'IO" - Un po’ di timore per quella prima “x”, ma giusto un filo, poi basta: è finale. Giorgio Olivieri pizzica al terzo lancio la qualificazione diretta nel martello: 75,38 per il marchigiano, quarta misura generale, per inviare un whatsapp ai suoi avversari: “Per il podio ci sono anch’io”. Piace la carica del primatista italiano che si mette alle spalle la delusione di un anno fa a Tampere, e vola in finale piazzando prima un 71,55 di sicurezza e poi il lancio che lo pone tra gli atleti da seguire per le medaglie. “L’altro obiettivo sono gli ottanta metri: per come ho fatto 75 stamattina, se correggo qualche piccolo particolare non tarderanno ad arrivare”, è convinto. Nella specialità del primatista italiano Olivieri (79,23 ai Tricolori di Rieti) l’unico che sembra di un altro livello è l’ucraino vicecampione mondiale U20 Mykhaylo Kokhan, 79,18 a colazione, e massimo rispetto va riservato al greco +80 Hristos Frantzeskakis (oggi 75,74). In crescita anche il bulgaro Valentin Andreev (75,43).

DE ANGELIS: "L'AZZURRO PORTA FORTUNA" - No problem in qualificazione per Ivan De Angelis, al collo il pass per la finale dell’asta di sabato pomeriggio: “Questi colori portano bene…” racconta dopo il 5,10 al secondo tentativo che gli offre un posto tra i migliori dodici del continentale (dopo aver saltato 4,80, 4,90 e 5,00 al primo). Il riferimento alla "buona sorte" azzurra è legato al 5,25 della stagione invernale realizzato proprio in Nazionale ad Ancona, pronto per essere migliorato: “La pedana non mi sembra reattiva, ma sono contento perché ho gestito bene la gara e le sensazioni erano buone”. 

ZANON CON L'ULTIMA MISURA - “Me la son vista bruttina ma dopodomani sarà un altro giorno”. Impossibile essere soddisfatti del 12,69 (-1.1) e allora Veronica Zanon guarda il lato positivo e non perde il sorriso: è in finale nel triplo, e per oggi va bene così. La padovana che era già stata finalista under 18 a Gyor passa come ultima delle qualificate (dodicesima), invece va peggio a Camilla Vigato che si ferma a 12,52 (+0.4) ed è quattordicesima. Lì davanti, una delle star di #Boras2019 Aleksandra Nacheva naviga in 13,76 (-1.1).

BENE FERRARA, MUSCI OUT - Un azzurro in finale anche nel peso, e se alla vigilia il piano accreditato poteva essere il già medagliato e pluriprimatista giovanile Carmelo Musci, la legge della pedana dice Riccardo Ferrara. Il calabrese passa il turno con 18,83, settima misura complessiva, con un altro buon lancio finale a 18,71: “Posso fare decisamente meglio, e voglio avvicinare i 20 metri”. Magari già da domani pomeriggio. Il pugliese Musci, al contrario, non azzecca la giornata giusta, lancia “solo” (per lui) 16,84, poi 17,92 e infine un 18,41 che non basta per entrare tra i migliori dodici, e che anzi gli lascia l’amarezza del primo degli esclusi.

400: VANDI C’È - Dosare le energie, fondamentale in una competizione con tre turni ravvicinati. Elisabetta Vandi rispetta il copione e senza esagerare guadagna la semifinale dei 400 metri, unica tra le tre azzurre a riuscirsi. La marchigiana primatista d’Italia della categoria (52.82 in aprile) parte da 54.29, seconda in batteria dietro alla francese Ndeye Diop (54.25). Lottano Alessandra Bonora (55.71) ed Eleonora Foudraz (55.94), che invece dovevano giocarsi l’Europeo in batteria, ma i tempi sono alti rispetto ai loro standard stagionali. Settima al mondo un anno fa, domani la Vandi torna in pista per semifinale alla ricerca della finale di sabato, nel quale i pronostici raccontano di una favorita d’obbligo, la russa che gareggia sotto le insegne della EA Polina Miller, oggi di gran lunga la migliore con 52.87.

FONTANA+GALA, SPRINT VERSO LA SEMIFINALE - Facile, facile: appuntamento alla semifinale del pomeriggio per Vittoria Fontana, che dopo la rinuncia ai 100 della fenomenale Amy Hunt (la britannica da 22.42 nei 200) è planata a Boras con il primo tempo dell’anno. In batteria corre quanto basta e saggiamente si limita a controllare: nonostante tutto esce un 11.67 contro 2.6 di vento e il primo posto sulla tedesca Schimpf (11.81) con un crono che fa sperare: “La pista spinge, io stamattina ho provato soltanto a non sprecare troppe energie”, le parole della varesina accreditata di 11.44 a due centesimi dal record italiano U20. Qualche ora per tirare il fiato e alle 17.12 scocca l'ora della semifinale. Gira il vento, ed è dalla batteria di Chiara Gala che spunta la sorpresa che può sparigliare: l’azzurra con 11.75 (+1.4) è qualificata grazie ai ripescaggi (brava!), ma a stupire è l’olandese N’Ketia Seedo, allieva del 2003 (e quindi, per esempio, in età da EuroU18 a Rieti il prossimo anno) capace dell'11.37 che rappresenta il miglior tempo complessivo della mattinata.

VIDEO | GALA SUI 100, L'OLANDESE SEEDO 11.37

PAISSAN&CECCARELLI, 100 O.K. - Il vento balla. Quando in pista c’è Lorenzo “Fastlollo” Paissan prende a sberle, invece è più clemente con il ricciolo Samuele Ceccarelli. Il verdetto però è lo stesso: entrambi gli azzurri avanti senza fatica. Paissan vince la batteria più lenta in 10.83, zavorrato da Eolo a -4.1, Ceccarelli si accomoda in semifinale con 10.68 (-0.9) e nella sua batteria è secondo soltanto a uno dei favoritissimi, il britannico capolista europeo stagionale Jeremiah Azu (oggi 10.56, PB di 10.27). Nel pomeriggio dalle 17.38 il trentino e il toscano sparano la seconda cartuccia.

VIDEO | I 100 METRI DI CECCARELLI A BORAS

OSTACOLI: AVANTI CECCHET, PECCATO FILPI - Due volte PB accanto ai nomi degli azzurri dei 110 ostacoli. Si migliora e passa il turno Cristopher Cecchet: è la prima volta sotto i quattordici secondi per il bellunese che stampa una "Q" maiuscola grazie al terzo posto in 13.95 (+1.0) nella batteria, meritandosi la semifinale di domattina. Beffa, invece, per Giuseppe Filpi che sigla un crono migliore ma è quinto della propria batteria e il primo degli esclusi nel riepilogo complessivo: al salernitano non basta un progresso di tre centesimi (13.90/+1.8) per guadagnare un altro turno nei 110hs. Fuori anche Franck Brice Koua che si perde sul quinto ostacolo e non può far meglio di un ventosissimo 14.01 (+4.0).

IL POMERIGGIO - Laura Pellicoro (alle 16.15 con la favoritissima svizzera Delia Sclabas), Sophia Favalli (16.23) ed Eloisa Coiro (16.31): è il terzetto delle ottocentiste a inaugurare il pomeriggio, alla ricerca di un posto tra le prime tre della batteria o di uno dei quattro migliori tempi per il ripescaggio. Ancora mezzofondo alle 16.50 con Nicolò Daniele che prova la difficile qualificazione alla finale dei 1500 metri (due batterie, 4+4). Rebecca Pavan (alle 17.08) è nel gruppo eliminatorio dell’alto che comprende l’atleta più attesa dell’intera kermesse, l’ucraina da 2,00 Yaroslava Mahuchikh: serve un battito d’ali per l’1,83 della promozione diretta (dodici posti per la finale), misura che invece l’allieva Idea Pieroni ha già domato. Il giavellotto donne si divide: nel gruppo A l’argento degli Europei U20 di due anni fa a Grosseto Carolina Visca (alle 17.15) e nel gruppo B l’emergente Federica Botter, più di un’ora dopo, alle 18.30, consapevoli di potersi già assicurare la qualificazione fissata a 52,00 o in alternativa di occupare uno dei dodici posti per la lotta alle medaglie. Intanto, alle 18,20, sarà già iniziata l’avventura di Fabio Pagan che deve migliorare di un centimetro il personale ottenuto al coperto per proiettarsi direttamente tra i migliori dodici nel lungo (a 7,55 il disco verde). Doppio impegno azzurro nei 3000 metri, per chiudere il day 1: Federico Riva alle 18.50 e Alain Cavagna alle 19.06 per un piazzamento tra i primi quattro o un crono utile per altri quattro ripescaggi.

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