Sei pedane, 8 atleti: il martello a distanza

29 Maggio 2020

L’allenamento dei giovani lanciatori tra Livorno, Genova, Padova, Città di Castello, Grosseto e Pietrasanta. Vizzoni: “Un modo divertente per dare un segnale di ripartenza”

Un test a distanza, in campo, tra giovani lanciatori di martello. Non una gara, certamente, ma un allenamento per cominciare a rimettersi in moto e a respirare il clima delle competizioni: sei campi collegati su Zoom, otto atleti e un “regista” dietro al pc a dettare i tempi. È l’iniziativa andata in scena oggi pomeriggio sulle pedane di sei località italiane, organizzata dal tecnico federale dei lanci Nicola Vizzoni, l’argento olimpico di Sydney 2000.

Quattro lanci ciascuno, con risultati ovviamente non omologabili ma con tanta voglia di riprendersi una normalità che è mancata negli ultimi tre mesi a causa del lockdown e dello stop dell’attività agonistica (che durerà fino al 14 giugno). Ad alternarsi in pedana, ognuno nell’impianto di casa, sono stati nell’ordine Rachele Mori (Atl. Livorno) e Sara Torrini (Atl. Libertas Runners Livorno), Ilaria Marasso e Davide Costa (Cus Genova), Luca Marchiori (Assindustria Sport Padova), Gregorio Giorgis (Libertas Città di Castello), Lorenzo Bigazzi (Atl. Grosseto Banca Tema) e Lorenzo Musetti (Atl. Pietrasanta Versilia), tutti lanciatori nati tra il 2001 e il 2003, quindi delle categorie juniores e allievi. All’evento ha assistito anche il presidente della FIDAL Alfio Giomi, presente al campo scuola Bruno Zauli di Grosseto.

“I ragazzi erano contenti e motivati, non aspettavano altro - spiega Vizzoni, coadiuvato dai tutor Claudia Coslovich, Francesco Angius, Renzo Roverato e dai tecnici personali - bisogna cominciare a ridare agli atleti gli stimoli della competizione, ma evitando in questa fase gli infortuni: è un trait d’union, un percorso, tra gli allenamenti in solitaria in casa e la gara”. 

“Questo era soltanto un test, non c’erano giudici e non c’è classifica - continua Vizzoni - ma è stato un modo divertente per dare un segnale di ripartenza. Abbiamo seguito tutte le accortezze: attrezzi personali e rispetto del distanziamento. In questi mesi abbiamo lavorato molto sul web con i giovani, tra webinar e allenamenti online di gruppo nell’ambito dell’iniziativa AtleticaViva Online. Quella di oggi era l’ennesima attività di una lunga serie, un primo esperimento di test a distanza che nelle prossime settimane replicheremo con le altre specialità dei lanci”.

naz.orl.


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