Faloci oro, Ceban argento e Cantarella bronzo agli assoluti

28 Luglio 2019

Il discobolo vince da favorito, l'astista secondo a sorpresa, la pesista terza con carattere. Lazzari quarta 

Tre medaglie, un oro un argento e un bronzo, un quarto e due quinti posti. Il campionato italiano assoluto regala sorrisi all'atletica umbra. Oro da favorito per Giovanni Faloci quest'anno capace di lanciare oltre i 65 metri (minimo per i mondiali). L'altotiberino cresciuto a Città di Castello e in forza alle Fiamme Gialle si mette al collo la medaglia più ambita nel disco grazie ad un miglior lancio a 59.92. Medaglie che arrivano tutte nella giornata conclusiva con Eugeniu Ceban (Libertas Orvieto) che aveva aperto la domenica di festa con l'argento nell'asta a quota 5.05 fallendo poi i tre tentativi a 5.15 che avrebbero anche garantito il record regionale. Emozionante la gara del getto del peso vinta all'ultimo lancio dalla favoritissima e pluricampionessa italiana Chiara Rosa con 16.10 un centesimo in più di Michella Obijiaku e 4 della portacolori dell'Arcs Cus Perugia Monia Cantarella che ritorna sul podio con un super ultimo lancio. Un pizzico di rammarico per il quarto posto di Alessandra Lazzari (Arcs Cus Perugia) nell'asta a cui non è bastato il 4.10 al secondo tentativo per salire sul podio. Buono il quinto posto dello spoletino Alessio Costanzi (Imola Sacmi) nel disco, posizione consolidata con il 50.19 dell'ultimo tentativo.

Quinto, nella giornata di sabato, Roberto Paoluzzi (Libertas Orvieto) nel decathlon mentre hanno chiuso all'ottavo posto Eleonora Schertel (Arcs Cus Perugia) nell'alto e la ternana Serena Argenti (Bracco Milano) nel martello.   

ARGENTO IN AVVIO - Inizia nel migliore dei modi la giornata conclusiva dei campionati italiani assoluti di Bressanone. Eugeniu Ceban (Libertas Orvieto) si mette al collo la medaglia d'argento del salto con l'asta. Il 5.05 saltato alla seconda prova vale il secondo posto, in coabitazione con Andrea Marin, alle spalle di Max Mandusic che ha saltato 5.30. Per Ceban una prestazione non lontana dal personale nonostante condizioni difficili e una finale disputata in due giornate (era iniziata sabato) con il vincitore Mandusic che aveva rischiato di uscire a 4.80. Nella seconda giornata il quinto posto di Paoluzzi nel decathlon mentre venerdì era arrivato il primato regionale eguagliato della Guerrini negli 800.

La mattinata di domenica ha visto da programma la disputa dei 10 km di marcia con al maschile Luca Capogrossi (Libertas Orvieto) buon tredicesimo in 49'56", mentre al femminile Sasha Grafeo (Arcs Cus Perugia) ferma il cronometro in 54"09 per il 22esimo posto finale. 

AI PIEDI DEL PODIO - Quarto posto con un pizzico di amaro in bocca per Alessandra Lazzari (Arcs Cus Perugia) che chiude la sua prova con un 4.10 fatto alla prima prova e tre nulli a 4.20. Peccato perché con il 4.10 alla seconda prova la Lazzari era terza con la Malavisi che aveva rischiato l'uscita a 4.10 (saltato alla terza), ma il 4.26 alla seconda fa scendere dal podio l'umbra che si è messa alle spalle un'atleta quotata come Hellen Falda. Oro alla Malavisi con 4.36 davanti alla Bruni 4.31 e Elisa Molinarolo con 4.20. Nella finale del martello tre nulli per Michele Mencarelli (Athlon Bastia), undicesimo. 

L'UNO-DUE NEL FINALE - L'attesa più grande è nel finale con le gare di lancio del disco maschile, grande favorito l'umbro delle Fiamme Gialle Giovanni Faloci, e il peso femminile. Per Faloci un nullo in avvio per poi prendere il comando al terzo con 59.92 mentre l'altro umbro in gara, lo spoletino Alessio Costanzi (Imola Sacmi) inizia con un buon 48.67. Faloci non riesce a superare questa volta i 60 metri ma si prende l'oro mentre Costanzi consolida il quinto posto all'ultimo lancio salendo a 50.19. Nel peso femminile Monia Cantarella (Arcs Cus Perugia) apre con un 15.13 che la colloca subito alle spalle della favoritissima per l'oro Chiara Rosa per poi incrementare a 15.33. La gara si accende con la promessa Michella Obijiaku che si porta al comando a quota 16.09 al quarto lancio. All'ultimo tentativo, la Cantarella, al momento quarta con 15.56, si esalta e lancia a 16.06 (2 centimetri dal suo record regionale) ma la Rosa all'ultimo tentativo si prende l'ennesimo oro per un centimetro con 16.10.

RISULTATI


La partenza della 10 km di marcia femminile (foto Colombo/FIDAL)


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